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al testo di Gaudenzio Massi
Vento insonne
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A Parma ti ho incontrata e tra i tavoli eri sprecata Illuminavi il tuo cammino Ti seguivo ad ogni istante La tua figura sempre viva era gioia in sotto pelle Mi vibravano senza strumenti quelle corde maledette che d'insonnia eran preludio e che non suonano fortuite Ho sentito il tuo profumo che svaniva in tua assenza Eri rosa nel mio giardino Non ti ho colta per rispetto Vengo e vado adesso a Parma con il pensiero a tutte l'ore